La Lim favorisce l'integrazione di bambini disabili ed è un'ottima arma contro la dispersione e il disagio. Lo grido forte e chiaro perchè stamattina ho letto e raccolto un po' di testimonianze sull'uso della LIM e delle tecnologie e mi sono resa conto che le mie idee sono confermate da molti insegnanti e genitori.
Vi racconto una serie di esperienze di scuole e ragazzi che hanno sperimentato l'uso della Lim e in generale delle tecnologie. Leggete per credere e commentare:
L'uso costante della LIM, "lavagna interattiva multimediale", aiuta a soddisfare le proprie curiosità su Wikipedia, a disegnare o a studiare insieme la geografia (e il ragazzino appena tornato dalla visita ai familiari in Romania può mostrare ai compagni la casa di sua nonna su Google Earth).
“Sono a casa ma sono a scuola: una webcam per partecipare”. Un pc e una connessione Internet audio-video permettono ad Alessandro, spesso costretto a casa da una grave atrofia muscolare spinale, di seguire le lezioni e chiacchierare coi compagni come fosse in mezzo a loro.
La tecnologia è un'arma contro il disagio e la dispersione. È il caso del laboratorio musicale messo in campo alle medie Pavoni, al Quadraro: si suona la chitarra, si improvvisa, si compone musica che dalla tastiera passa sul computer, dove la melodia viene mixata con effetti elettronici, o trasferita direttamente su un pentagramma e resa disponibile come base per il karaoke. Il tutto tramite software open source.
La tecnologia in questi casi ha aiutato a mantenere legami, ad accendere la curiosità e a favorire l'integrazione di bambini diversamente abili. Lo immaginavate che una macchina a volte potesse fare più dell'uomo?
Sveglia ragazzi: il futuro è oggi!
Antonella D'Alessio
venerdì 16 ottobre 2009
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