giovedì 16 giugno 2011

La scuola deve insegnare la navigazione sicura in rete


Questo è quanto emerge da un sondaggio commissionato dalla società di computer Amd per "A time4kids", uno tra i più importanti network di portali dedicati alle famiglie con bambini da 0 a 14 anni.

L’indagine è stata condotta su 655 persone con figli di età compresa tra 1 e 16 anni.

I giovanissimi passano buona parte del loro tempo a navigare su Internet ed il 56% dei genitori ritiene che la Scuola debba insegnare ai giovani come navigare in modo sicuro in rete.
Il 40% dei genitori non permette, inoltre, ai figli di usare Internet senza la presenza di un adulto e ben il 55% vieta di usarlo per comunicare con parenti o amici. Purtroppo meno del 2% sembra invece preoccuparsi del fatto che i figli possano scaricare illegalmente canzoni e film.

“La ricerca evidenzia che i giovani italiani usano Internet quotidianamente e che i genitori sono molto prudenti sull’utilizzo che questi ne fanno” commenta Sergio Ceresa, Vice-Presidente Emea per le vendite consumer di Amd.

Secondo la ricerca sono tre le grandi preoccupazioni di mamma e papà quando si parla di Internet: il rischio che i propri figli possano entrare in contatto con malintenzionati (55%), il timore che possano essere esposti a informazioni o siti web non appropriati (51%) e la quantità di tempo trascorso navigando, a scapito di altre attività come studio e sport (44%).

Sono amici e familiari (33%), media (31%) e altri genitori (27%) le fonti a cui le famiglie si affidano quando si tratta di informarsi sulla sicurezza di Internet. Solo il 15% dei genitori che hanno partecipato al sondaggio ha ottenuto informazioni su come usare Internet in modo sicuro dalla scuola, tuttavia il 56% ritiene sia compito proprio di questa istituzione educare i ragazzi alla navigazione sicura.

La scuola rappresenta quindi una palestra fondamentale per l’acquisizione di competenze ma anche per la crescita emotiva e sociale della nuova generazione. …

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento